giovedì 21 agosto 2008

Capi firmati e Bestiame

(Clicca su titolo per link)

Un dodicenne chiedeva come il suo atteggiamento verso i capi firmati potesse essere definito un'ossessione quando ogni altro ragazzo della sua età era così. Lo stesso ragazzo sottolineava di non acquistare i capi all'ultima moda perchè sarebbe stato come una pecora e il suo aspetto sarebbe stato uguale a quello di tutti gli altri.


Ma poi rilevava di fare shopping soltanto nel negozio che teneva i capi di una certa marca!
Mary Macleod del UK National Family and Parenting Institute ha fatto una sagace osservazione.
"I ragazzi possono anche credere di stare facendo una scelta quando, in realtà, è dalla scelta che vengono catturati. Essi sono stati catturati da un'identità, piuttosto che essere capaci di scoprire la propria identità personale. Quindi esiste una gamma di identità che vengono offerte loro ed essi devono infilarsi dentro a una di queste".


Proprio così. E lo stesso accade per gli adulti. Non c'è modo migliore di manipolare qualcuno che fargli credere che è lui a scegliere quando in realtà, sei tu a farlo.
Questo da alle persone la sensazione di controllare le cose quando invece non è così e, come ho detto molte volte, la gente non si ribella alla non-libertà quando pensa invece di essere libera. La bambina di nove anni nel programma Panorama raccontava di come da ragazzini Niki-senza nome venissero intimoriti e presi in giro perchè non indossavano capi di marca.
Alla domanda su cosa avrebbe fatto se un suo amico non avesse indossato capi firmati, lei aveva risposto:

"Rimarrei sua amica, ma non ci andrei molto in giro perchè poi fanno i prepotenti anche con te".


Un genitore aveva la risposta a quella follia - arrendersi al sistema: "Se i ragazzi ti tormentano per qualcosa che può essere risolto così facilmente comprandogli le scarpe da ginnastica giuste. Perchè mai farne una questione?".


Ci voleva una dodicenne, che seguiva le lezioni scolastiche da casa, per portare un pò di buonsenso in questa follia. Imogen Donaldson non vuole vestire marche famose e sottolineava che noi non siamo ciò che indossiamo o la quantità di soldi che abbiamo. Diceva di aver frequentato delle scuole soltanto in rare occasioni e di averle trovate:

"Senza vita, un pò come prigione".

E' proprio questo che sono le scuole, le quali creano un ambiente favorevole ad altre pressioni simili, volte all'imposizione e all'indottrinamento. Imogen libera da questa situazione, aveva la capictà di vedere chiaramente cosa rappresentano in realtà le marche:

"E' come se fossi proprietà di qualcuno. Il vocabolo originale deriva da un lungo palo con un logo all'estremità che veniva impresso con il fuoco sul fianco di una mucca, e dimostrava che quel fattore era il proprietario.
Quindi avere addosso il nome di un'azienda è proprio la dimostrazione del fatto che sei di loro proprietà o qualcosa del genere".


La rete degli Illuminati vede la popolazione esattamente in questi termini - come bestiame. Vengono commercializzati quei cantanti pop, come Britney Spears, che secondo gli Illuminati meglio condizioneranno i ragazzetti, e questi ultimi faranno il download dell'immagine cui, tramite la manipolazione, saranno indotti ad aspirare.

Questo include attrezzare di tutto punto le icone del pop con capi di stilisti famosi, proprio come già si fa con i divi dello sport, perchè gli Illuminati sanno che i ragazzetti così programmati esigeranno di vestire allo stesso modo.

E' un segno di quanta strada ha fatto la programmazione, se pensate che una volta le persone venivano pagate per girare nelle vie indossando dei cartelli pubblicitari a "sandwich" che facevano la rèclame a un negozio o a un'attività commerciale. Ora la gente paga i prezzi più esorbitanti per il privilegio di essere un cartello pubblicitario per la Nike, per Boss o Ralph Lauren e i ragazzi se la passano brutta se non vogliono, o non possono, fare lo stesso.
E tuttavia, ancora una volta, si tratta di successo in base alle condizioni poste dal sistema per il profitto del sistema.

"La mia maglieta dice "Armani" sul davanti, quindi ce l'ho fatta! La tua non dice niente - sei un fallito".

Nessun commento: