giovedì 19 febbraio 2009

Anche in Canada si aprono gli archivi sugli UFO




La mia casella di post elettronica è piena, ogni giorno, di mail che mi avvisano di nuovi avvistamenti di UFO provenienti da ogni parte del mondo. Ultimamente c'è stato un vero e propri exploit di notizie ufologiche, che forse ha coperto un pò la notizia dell'apertura da parte del Canada dei propri archivi ce riguardano, gust'appunto, il fenomeno UFO.
Naturalmente non aspettatevi dihiarazioni degne della miglior puntata del magnifico telefilm "X-Files", negli archivi, perlopiù, sono raccolti racconti da parte di testimoni visivi che hanno avuto incontri ravicinati del 1° e del 2° tipo, anche se si possono trovare dichiarazioni di esperti e di personaggi più o meno importanti nella comunità canadese. Infatti negli ultimi anni sono molti i paesi che hanno deciso di rendere pubblici rapporti e documenti ufficiali su presunti avvistamenti ufo, tanto che oggi sembrano più anti-conformiste quelle nazioni che non si sono ancora decise a compiere questo passo di trasparenza.
Si unisce al lungo elenco composto da Inghilterra, Irlanda, Francia, Ecuador, Danimarca e Stati Uniti, anche il Canada, con migliaia di report provenienti dal Dipartimento della Difesa Nazionale, dal Dipartimento dei Trasporti, dal Consiglio Nazionale di Ricerca e dalla Polizia Reale Canadese
I documenti sono stati dematerializzati e catalogati sia cronologicamente che per zona, per essere fruibili attraverso il sito web della Biblioteca e Libreria centrale canadese, sotto il titolo "UFO Canadesi: Alla ricerca dell'ignoto": http://www.collectionscanada.gc.ca/databases/ufo/index-e.htmlE' stata realizzata addirittura una sezione dedicata alla ricerca delle segnalazioni ufo, una sorta di "virtual tour", che permette agevolmente di scegliere una zona o una data ed esaminare i relativi rapporti fedelmente scannerizzati e corredati da materiale multimediale:

http://www.collectionscanada.gc.ca/ufo/index-e.htmlIn alternativa si possono sfogliare gli oltre 9000 documenti tramite la tradizionale ricerca nei menu laterali del sito.

I documenti non contengono solamente le segnalazioni "nude e crude" dei testimoni, ma spesso vi sono anche le analisi e le considerazioni delle istituzioni chiamate in causa per quel particolare avvistamento.
In una nota del 1967 ad esempio, intitolata “Oggetti Volanti non Identificati (UFOs) – Indagini”, si legge “Diverse indagini eseguite sulle segnalazioni suggeriscono la possibilità che questi UFO, possano essere fonte unica di informazioni scientifiche e dimostrino capacità tecnologiche avanzate, tanto da poter contribuire con la loro analisi al nostro sviluppo scientifico o tecnologico.”

Un altro commento interessante si legge nei rapporti datati nei primi anni ’50, in cui Wilber Smith, ingegnere a capo di un team di ricerca del Dipartimento dei Trasporti Canadese, commenta così le evoluzioni degli UFO: “…è difficile riconciliare queste prestazioni con le nostre capacità tecnologiche e a meno che la tecnologia di qualche nazione terrestre non sia estremamente più avanzata di quanto sia pensabile, dobbiamo necessariamente giungere alla conclusione che questi veicoli sono di origine extra-terrestre, nonostante i nostri pregiudizi ci spingano a rifiutare questa ipotesi.”

Un’altra segnalazione interessante arriva dalla Polizia Reale Canadese e descrive in tutto e per tutto un USO. Il rapporto racconta di un episodio accaduto presso il porto di Shag nella notte del 4 Ottobre 1967 ed ha coinvolto oltre ai poliziotti anche 6 civili.L’episodio viene così descritto: “Testimoni hanno segnalato un oggetto di 20 metri di lunghezza muoversi in direzione est, per poi discendere rapidamente nell’acqua con un grande impatto. Una singola luce bianca è apparsa sulla superficie per un breve periodo di tempo. La polizia ha tentato di raggiungere l’oggetto con l’aiuto di alcuni pescatori locali e le loro barche, prima che si inabissasse completamente.”
Tutto naturalmente molto interessante, anche se, resto dell'idea, che tutto ciò sia un contentino per nascondere ai più, verità ancora più scottanti. Oggi come sempre, la verità è la nostra libertà.

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