giovedì 30 luglio 2009

Ufo in Trentino?

Durante la mia permanenza in Trentino, più meno un mese fa, ho avuto l'occasione di sbizzarrirmi in tema fotografico. Infatti luoghi come Ortisei, la Val Gardena o Alpe de Siusi offrono centinaia di spunti per bellissimi scatti, che, un grafico pubblicitario che studia fotografia come me, non poteva di certo lasciarsi scappare. Tra le 430 fotografie scattate con la mia "rudimentale" Canon PowerShot A470, ne ho trovata una assai particolare, e che ci può davvero interessare. Diciamo che non mi era mai capitato di fotografare qualcosa che potesse assomigliare ad un Oggetto Volante Non Identificato, a confronto invece, delle decine di "esperti", che ogni qualvolta fanno un viaggio o eseguono un semplice scatto possono vantarsi di sdoganare foto "ambigue", non sempre originali, interessanti per i loro studi. Con questo vi confermo che non c'è stata nessuna modifica alla foto, comunicandovi il mio sincero stupore quando, il giorno dopo, ho visionato la foto sul pc, notando lo strano punto nero nel cielo poco distante dal famoso, imponente quanto bello, Sasslong. Per visionare meglio il tutto vi consiglio di cliccare sulla foto o salvarla sul vostro pc, noterete senza dubbio il punto allungato.

Ecco, parliamo proprio del punto.

Non è statico, ha evidentemente in moto direzionale preciso, che gli attribuisce una forma allungata, probabilmente già di base, ma accentuata dal movimento che compie. E' completamente nero, la luce non riflette su di esso, la giornata era evidentemente cupa e non soleggiata, ottimale per poter visionare con precisione un oggetto nel cielo, e capirne le fattezze, mentre in questo caso l'assoluto niente. Qualcuno mi ha detto che ci sono delle possibilità che si tratti di un uccello. Pensandoci bene, quale volatile formerebbe un punto così definito, delineato e di dimensioni così estese?
Facendo una ricerca ho trovato che l'aquila reale è l'animale con le ali più grande in Trentino (http://www.cicloweb.net/nsgardena.htm), e nella valle nella quale ho scattato la foto (Ortisei - Val Gardena), quindi un animale che non supera gli 87 cm di lunghezza, di una apertura alare di 2,20 metri (http://it.wikipedia.org/wiki/Aquila_chrysaetos). Quindi un troppo "piccola" per formare un punto così evidente, per poi sparire sistematicamente dopo lo scatto e l'impressione della foto! L'opzione aereo/elicottero/macchina volante di Da Vinci, mi lascia alquanto perplesso, sia per la quota di navigazione (al di sotto dei 2000 metri), per il nessun suono emanato al momento dello scatto, per essere scomparsa, anzi, per essere apparsa solamente nella foto e infine per le dimensioni, ridotte, per un mezzo rumoroso, capiente che vola quasi ad altezza "uomo". Inoltre, se ingrandiamo al massimo sull'oggetto, notiamo che esso prende una forma ben più delineata.
Qui di seguito non vi presento delle foto di una televisione in tilt, ma bensì una rilevazione dei bordi eseguita digitalmente sull'ovale nero, eseguita da un mio amico grafico, che ci farà capire qualcosa in più sulla forma dell'oggetto. La prima foto è semplice, senza interventi, la secondo delinea con l'aiuto del pennello rosso, i già evidenziati bordi, fuoriusciti dal procedimento grafico.
Nella prima foto i bordi compongono una trama delineata, evidenziata in maniera evidente nella seconda immagine. Passando ad un altra ipotesi, molti potranno dire che il punto è causato da un difetto della fotocamera o da un riverbero. Rispondo che se fosse un difetto della telecamera, anche temporaneo, avrebbe contaminato perlomeno , le foto successive, che però non risultano essere fregiate di alcun punto nero.


Riguardo al riverbero, difficilmente dovuto alla luce, non molto presente in quel dì nuvoloso, non credo ci sia molto da dire. Naturalmente, in quanto umano, posso sbagliare, e magari tralasciare anche qualche ipotesi che eviti quella ufologica. Come sempre, a voi il giudizio.

La verità è la nostra libertà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Devi sapere che quest'estate in Trentino ci sono stati alcuni avvistamenti ripetuti e inspiegabili e riporati diffusamente sulla stampa locale e sulle lettere di privati cittadini ai giornali.

Ciao Andrea Brugnara